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Sezione di San Maurizio d'Opaglio

Piazza Martiri della libertà, 1
28017 San Maurizio d'Opaglio (NO)
Tel.: 3392923582
Email: avis.sanmauriziodopaglio@virgilio.it

News / Eventi

03/03/2018
Cereali e legumi nel fare quotidiano

Nutrirsi bene per donare meglio: ciclo di incontri con gustose cene per condividere insieme alla nutrizionista Jessica Cecconi il piacere di stare a tavola con consapevolezza
Sabato 03/03/2018 ore 20:00 alla Baita degli...

Ufficio Presidenza

Presidente Boiocchi Stefano
Vice Presidente Picelli Catia

Alfiere

Molina Clementina
Vice alfiere Ricotti Tatiana

Revisori dei conti

Allegri Andrea
Suno Minazzi Marco
Zefiretti Fiorella

Consiglio Direttivo

Consigliere Belfanti Maura
Consigliere Boiocchi Christian
Consigliere Castello Lisa
Consigliere Motta Angelo
Consigliere Ricotti Valerio
Consigliere Rosset Elvis
Consigliere Vangelista Emanuela

Segretario

Locci Giancarlo

Amministratore

Frantozzi Paolo

Storia

L'avis a San Maurizio d'Opaglio nasce nel 1967, come gruppo legato a Borgomanero, per opera soprattutto del cav. Valentino Grossini, nel 1989 con la nascita della Sovracomunale di Borgomanero che riunisce tutte le Avis della zona diventa Sezione.
Alla scomparsa del presidente Grossini, avvenuta nel marzo del 1989, diviene presidente Maurilio Cerutti che rimane in carica sino al 1993 quando (a soli 23 anni) alla Presidenza viene eletto l'attuale presidente Elvis Rosset .
Molte sono le persone che, dal '67 ad oggi, si sono prodigate per la causa avisina, citarle tutte sarebbe impossibile, ma non si può non ricordare almeno due persone che da quando è nata la Sovracomunale, e sino a che un destino crudele non li ha portati via, si sono prodigati per il bene della nostra associazione, e per aiutare quel giovane ed inesperto Presidente, queste persone sono Luciano Guidotti e Angelo Longo. La perdita di questi amici, soprattutto di Angelo che nel 1996, a soli 27 anni ci ha lasciati, sono stati un duro colpo per tutti i componenti del direttivo allora in carica, ma è stato anche uno stimolo nel proseguire l'opera in cui loro credevano tantissimo, al punto da usare il tempo libero, tra una chemio e l'altra, per sbrigare le faccende avisine della Sezione. Questo è uno dei principali motivi che ci hanno spinti a non mollare mai,
anche quando qualcuno estraneo all'Avis ci ostacolava per questioni che, con la nostra associazione non avevano nulla a che fare. Noi abbiamo sempre proseguito nel ricordo di questi amici che ci servono tuttora da esempio. Infatti, la nostra sezione dai circa ottanta donatori del 1989 è arrivata ai 140 di oggi, cercando sempre di coinvolgere il maggior numero di persone nelle varie iniziative che sono organizzate, soprattutto in momenti di aggregazione con i giovani di età e di spirito che possano contribuire alla crescita dell'Avis. Perché quello che è stato creato 42 anni fa deve continuare a vivere e crescere, perché un'associazione come la nostra vive grazie all'esempio di chi ci ha preceduti, e chi ora ne ha la responsabilità, deve aumentare questo bagaglio di esperienza e solidarietà per chi verrà in futuro, solo così si potrà sempre crescere nel ricordo del passato ma guardando avanti e adeguandosi al cambiamento della società.