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Sezione di Fontaneto d'Agogna

28010 Fontaneto d'Agogna (NO)
Tel.: 0322 839378

Ufficio Presidenza

Presidente Cerri Carlo
Vice Presidente Zaninetti Maddalena

Alfiere

Teruggi Camillo

Revisori dei conti

Chiarinotti Giovanna

Consiglio Direttivo

Consigliere Cerri Luca
Consigliere Curti Marco
Consigliere Fontaneto Susanna
Consigliere Teruggi Riccardo

Segretario

Rubinelli Ubaldo

Amministratore

Teruggi Egidio

Storia

L’AVIS fontanetese nacque nel 1976 come Gruppo appartenente alla Sezione di Borgomanero.
L’iniziativa sorse grazie alla volontà di alcuni donatori del paese che, incontrandosi a Borgomanero per le donazioni, decisero di fondare un proprio gruppo. L’elemento catalizzatore fu Serafino Fontaneto, il cui negozio divenne luogo di incontro e scambio di informazioni per i fontanetesi.
Il Gruppo crebbe rapidamente e già nel 1978 si registrarono ben 46 donatori effettivi e 24 occasionali, per un totale nell’anno di 128 donazioni.
In qualità di Capogruppo si avvicendarono, dopo Serafino Fontaneto, anche Pier Giuseppe Rubinelli (due mandati) e Maddalena Zaninetti.
All’inizio i prelievi venivano effettuati in un locale delle attuali scuole, dall’autoemoteca di Novara; la voce dell’altoparlante per le vie del paese e gli striscioni ricordavano l’appuntamento ai donatori. L’atmosfera era molto famigliare: dal passaparola e dalla sensibilizzazione fatta dai singoli avisini presso parenti e amici, al ritrovarsi insieme durante i prelievi, fino al ristoro finale. Era l’occasione per avvicinare i più giovani, che accompagnavano i genitori al mondo avisino, soprattutto attraverso i pasticcini e la spuma! Questo primo incontro infatti favoriva il “reclutamento” di nuovi donatori negli anni successivi.
Un esempio del clima conviviale che si respirava si può ritrovare nella prima raccolta di sangue del 1982, quando vennero messi in palio dei pizzi, abbinandone il sorteggio all’estrazione del Lotto.
Degno di menzione è poi un sentito appello ai giovani rivolto attraverso il notiziario Avis sempre nel 1982, con il quale i più giovani donatori fontanetesi esprimevano innanzitutto le forti motivazioni che li avevano spinti a donare il loro sangue e i sentimenti che li accompagnavano nel compiere “un atto così semplice e bello”, per poi mettersi a disposizione di chi avrebbe voluto farsi avanti. Anche grazie a questo appello, si raggiunsero ben 44 donazioni in occasione della raccolta successiva.
A partire dal 1989 il Gruppo diventò Sezione. Alla Presidenza si alternarono Serafino Fontaneto, Mauro Cerri e Carlo Cerri.
Gli avisini si riunivano presso la sede di via Marconi, messa a disposizione dall’amministrazione comunale di allora e che la Sezione condivideva con l’A.I.B. Testimonia questo momento una fotografia che risale al 14 aprile 1991, scattata proprio davanti alla sede insieme alle autorità, tra cui l’allora sindaco Pelosini e il parroco don Tarcisio Vicario.
Attualmente il Consiglio dell’Avis fontanetese si ritrova invece nella sala polivalente al piano terra del municipio.
Un anno significativo nella storia della Sezione fu il 1995, caratterizzato da tre avvenimenti. In quell’anno si svolse infatti la visita presso le Scuole Elementari e Medie di Fontaneto da parte del Presidente della Sezione Carlo Cerri, del Presidente della Sovracomunale Avis Giuseppe Bacchetta e della dott.ssa Marcella Tarditi, per promuovere l’attività associativa tra gli studenti sul tema “Il dono del sangue”. L’incontro suscitò un vivo interesse, furono stesi degli elaborati da parte degli studenti ed alcuni di essi furono premiati.
Al 1995 risale anche una gita di una cinquantina di avisini fontanetesi al celebre Santuario di Crea, pranzo monferrino e visita ad una cantina della zona.
In quell’anno la Sezione Avis di Fontaneto sponsorizzò le pallavoliste del gruppo sportivo Koala che, vincendo il campionato ANSPI, presero parte alle finali nazionali disputate a Caorle.
Ogni anno tutti i donatori sono invitati a partecipare nella chiesa parrocchiale alla Messa, durante la quale viene letta la preghiera del donatore. Subito dopo ci si reca al cimitero per rendere omaggio ai defunti avisini. La giornata prosegue con il pranzo sociale, che coinvolge donatori e famigliari.